Descrizione
I lavori strutturali all’ex fornace Piva, futura sede del museo del territorio che racconterà per intero la storia di Riccione, sono ormai conclusi. Un sopralluogo con stampa, amministrazione comunale e tecnici si è svolto questa mattina per verificare lo stato di avanzamento, rappresentando la settima tappa nel percorso di “Riccione cambia: un viaggio nei cantieri per scoprire la città del futuro”. Per quanto riguarda il nuovo polo culturale restano gli ultimi dettagli tecnici e l’elaborazione dei contenuti, attualmente in corso grazie al lavoro del Comitato scientifico, coordinato da Andrea Tirincanti, responsabile del museo, e composto da undici studiosi tra storici, archeologi, ricercatori e docenti universitari.
Il recupero della fornace Piva, edificio storico affacciato sul Rio Melo e adiacente alla scuola media Geo Cenci, rappresenta una delle opere più strategiche per la città. L’attuale amministrazione ha impresso una svolta decisiva, rimettendo in moto il cantiere, assicurando la conclusione dei lavori ed evitando il rischio di perdere i finanziamenti.
“Con il museo del territorio restituiamo a Riccione un’opera attesa da troppo tempo – dichiara la sindaca Daniela Angelini –. Il nostro impegno è stato quello di sbloccare un cantiere fermo e dare alla città uno spazio che non è solo un museo, ma un luogo vivo, di conoscenza, identità e innovazione. Riccione merita un centro culturale che sappia parlare a tutti: cittadini, scuole, famiglie e turisti”.
Architettura tra memoria e futuro
Il restauro ha rispettato la memoria storica dell’edificio senza rinunciare all’innovazione. Le facciate storiche sono state restaurate, mentre una nuova struttura in legno, vetro e acciaio – ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale – abbraccia l’edificio originario, creando un dialogo tra antico e contemporaneo.
Elemento distintivo sarà il camino della fornace, trasformato in un landmark urbano: restaurato e illuminato, resterà visibile anche di sera, segno di continuità e riconoscibilità per l’intero complesso.
Il progetto, del valore complessivo di 4,2 milioni di euro, è finanziato per 1 milione dalla Regione Emilia-Romagna e per la parte restante dal Comune di Riccione, attraverso fondi europei dedicati alla riqualificazione dei beni culturali. La progettazione porta la firma della società Politecnica – Building for Humans di Modena, con il coordinamento del settore Lavori pubblici comunale.
Un museo che racconta Riccione, inclusivo e interattivo
Il nuovo museo del territorio sarà molto più di uno spazio espositivo: un percorso che condurrà il visitatore dal Paleolitico ai giorni nostri, raccontando l’evoluzione storica, sociale ed economica di Riccione e del suo territorio.
Il racconto affronterà non solo la parte archeologica, aggiornata nei contenuti e arricchita da tecnologie di lettura e approfondimento, ma anche la trasformazione di Riccione in chiave contemporanea: i mutamenti demografici, il passaggio da società agricola a città turistica, i cambiamenti nei costumi e nello stile di vita, fino a diventare uno dei luoghi più iconici della Riviera.
“Abbiamo immaginato un museo che non si limita a custodire, ma che emozioni e coinvolga – spiega la vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa –. Sarà un museo immersivo, con spazi multimediali, realtà virtuale, scenografie che ricreano ambienti del passato e un forte investimento nello storytelling digitale. Al centro c’è il visitatore: non solo conoscere, ma vivere un’esperienza. E lo abbiamo voluto accessibile a tutti, con percorsi tattili, audioguide multilingue e strumenti per ipovedenti e non vedenti. È un museo che parla di Riccione e si apre al mondo”.
Spazi e funzioni
Il progetto architettonico prevede:
- Piano terra: hall di ingresso, caffetteria, bookshop, aule per attività didattiche, laboratori, spazi per la conservazione dei reperti e una sala conferenze da 140 posti;
- Primo piano: sale espositive permanenti e temporanee, percorsi immersivi con proiezioni e realtà virtuale, scenografie immersive e ricostruzioni storiche;
- Accessibilità: percorsi senza barriere, strumenti tattili e multisensoriali, tecnologie digitali per rendere la visita inclusiva.
Il nuovo museo del territorio offrirà anche spazi dedicati alle famiglie, con aree per il gioco e l’apprendimento, per un approccio culturale che sia al tempo stesso educativo e piacevole.
Verso l’apertura
Con la fase strutturale completata, si avviano ora gli allestimenti espositivi e la definizione dei contenuti scientifici. L’apertura al pubblico è prevista entro inizio 2027, quando il nuovo museo del territorio sarà pienamente operativo, pronto a diventare un punto di riferimento culturale e sociale non solo per Riccione, ma per tutta la Riviera romagnola.
Il prossimo appuntamento
Il percorso di “Riccione cambia: un viaggio nei cantieri per scoprire la città del futuro” prosegue martedì 21 ottobre 2025 alle 13 con una visita alla nuova passeggiata sul porto.
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Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2025, 15:37