Nella Giornata nazionale per la donazione degli organi, Riccione registra 357 consensi da inizio anno

Le dichiarazioni di volontà fornite al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità elettronica rappresentano l’80 per cento delle persone che hanno rinnovato o richiesto il documento dall’inizio del 2025

Data :

11 aprile 2025

Nella Giornata nazionale per la donazione degli organi, Riccione registra 357 consensi da inizio anno
Municipium

Descrizione

Oggi, venerdì 11 aprile, ricorre la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, una data importante per sensibilizzare sull’importanza di una scelta consapevole che può salvare vite umane, offrendo una possibilità di cura a chi è affetto da gravi patologie trattabili attraverso il trapianto.

Dall’inizio del 2025, sono già 357 i cittadini e le cittadine di Riccione che hanno espresso il proprio consenso alla donazione di organi in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.

Nel 2024 i consensi totali erano stati 1.118, mentre il dato complessivo, dal 2013 a oggi, raggiunge quota 9.714, secondo i dati forniti dal Sistema informativo trapianti (Sit) del Ministero della Salute.

I numeri del 2025 evidenziano una tendenza positiva: l’80 per cento delle persone ha detto “sì” alla donazione, a fronte di 89 “no” su un totale di 446 dichiarazioni.

Cifre, dunque, importanti, che si inseriscono nel progetto nazionale “Una scelta in Comune”, l’iniziativa che consente ai cittadini maggiorenni di esprimere la propria volontà in tema di donazione di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.

Il consenso o diniego non viene registrato sul documento d’identità, ma è trasmesso in tempo reale al Sit.

Ogni dichiarazione viene inserita direttamente nel database del Centro nazionale trapianti, incluse quelle effettuate presso le Asl o raccolte tramite l’Aido. Questo processo velocizza i tempi di registrazione, garantendo un aggiornamento costante e accurato dei dati.

I cittadini possono rivedere o modificare la propria decisione in qualsiasi momento, rivolgendosi alle strutture sanitarie o agli uffici relazioni con il pubblico delle Asl.

Ultimo aggiornamento: 15 aprile 2025, 11:46

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