Patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione comunale: ecco le aree e gli immobili oggetto dei progetti di cittadinanza attiva

Sono state approvato le linee di indirizzo per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani e degli orti per gli anziani

Data :

8 febbraio 2025

Patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione comunale: ecco le aree e gli immobili oggetto dei progetti di cittadinanza attiva
Municipium

Descrizione

La Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per definire le diverse tipologie di proposte di collaborazione da attivare tra i cittadini e il Comune per gestire, in maniera condivisa, i beni comunali: immobili, strutture e aree verdi, tra cui gli orti per anziani.

In base alle linee di indirizzo sono state individuate quattro tipologie di patti di collaborazione, in base alle caratteristiche e alle attività in essi contemplati: interventi su piccole aree verdi, interventi di cura e gestione delle aree ortive, gestione condivisa di immobili pubblici per uso collettivo e quelli destinati ai progetti di sostegno alle fragilità. Prossimamente saranno pubblicati i bandi per presentare i progetti di partecipazione attiva da parte di soggetti, singoli e associati, o comunque riuniti in forme sociali con sede legale nel territorio della comunità di Riccione, eventualmente anche iscritte al Runts (Registro unico del Terzo settore). 

Le piccole aree verdi: attività di cura, pulizia e presidio

Le piccole aree verdi, oggetto dei patti di collaborazione, sono individuate nel Giardino dei glicini (viale Potenza), il Giardino della beatitudine (viale Cernobbio, Brunate e Mandello), il Giardino San Pio da Pietralcina (viale Valtellina e Sondrio), il Giardino del Salento (viale Cosenza, Locri e Amantea), le aree verdi di viale Casella, di viale Matera e Moliterno e di viale Oglio, il Giardino della Lomellina (viale Lodi e Cremona) e il parco Sette nani (viale Crotone), comprese, ove disponibili, le relative rimesse per gli attrezzi. Le attività che i patti di collaborazione potranno realizzare dovranno comprendere la cura e il decoro delle aree verdi attraverso lo sfalcio dell’erba, la pulizia, il presidio delle stesse.

Gli orti per anziani

È possibile attivare i patti di collaborazione in due aree ortive: quella di viale Piemonte, con la struttura annessa e il deposito per gli attrezzi, e quella di viale Empoli con la rimessa per gli attrezzi. I patti dovranno mirare alle attività per la cura e il decoro delle aree comuni secondo il principio di collaborazione e rispetto fra gli ortolani e a supportare l’amministrazione Comunale al monitoraggio e al presidio delle aree ortive così come declinato nel Regolamento apposito. L’uso delle aree comuni è rivolto agli ortolani assegnatari ma è anche aperto alla cittadinanza.

Le aree e gli immobili pubblici per uso collettivo

Le aree e gli immobili oggetto dei patti di collaborazione sono stati individuati nel Parco Guido Rossa (viale Ortona), il Giardino Olmeda Athos (viale Lazio), l’area verde di piazza Spontricciolo e di viale Lungorio comprese, ove presenti, le rimesse per gli attrezzi.

I patti dovranno mirare alle attività per la cura e il decoro dei piccoli immobili annessi alle aree verdi e comuni per un uso collettivo da parte dei cittadini e per attività di socializzazione. Dovranno quindi essere organizzate e promosse attività destinate alla partecipazione della cittadinanza e ad attività di socializzazione.

I progetti di sostegno alle fragilità

I patti di collaborazione in queste aree dovranno promuovere iniziative a favore delle fragilità, in primis attraverso momenti di socializzazione a favore delle persone anziane. I progetti avranno lo scopo di fronteggiare la solitudine e i bisogni di inclusione e partecipazione degli anziani anche attraverso progetti a sostegno delle famiglie. A questo scopo saranno oggetto dei patti di collaborazione le aree con strutture annesse e campi da bocce del Giardino delle rose (viale Benevento), del Giardino Filippo Turati (viale Puglia) e del Parco delle Cinque Terre (viale La Spezia) oltre alle aree di viale Caravaggio e viale Sicilia. In questo segmento sono compresi anche la casa colonica del Parco della Resistenza (viale Montebianco) e le aree con strutture di viale Lazio, di viale Arezzo e di viale Falconara.

Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2025, 13:15

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