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Il cantiere del nuovo viale Ceccarini avanza tra messa in sicurezza dei pini storici e infrastrutture di nuova generazione

La riqualificazione del tratto compreso tra viale Milano e viale Dante procede nel rispetto del cronoprogramma, con un modello di intervento all’avanguardia in Europa per la tutela del patrimonio arboreo e il rinnovo completo dei sottoservizi

Data :

9 dicembre 2025

Il cantiere del nuovo viale Ceccarini avanza tra messa in sicurezza  dei pini storici e infrastrutture  di nuova generazione
Municipium

Descrizione

La Riccione che guarda al futuro si rimette in moto dal suo salotto più elegante, con la rigenerazione di viale Ceccarini che entra nel vivo dei lavori per il secondo stralcio, quello che interessa l’importante segmento compreso tra viale Milano e viale Dante. L’opera promette di ridefinire l’identità della città, trasformando il viale simbolo nel suggestivo e innovativo “Bosco Filare”. 

 

L’intervento è stato concepito non come un semplice restyling, ma come una vera e propria rigenerazione urbana che unisce il glorioso passato della “città giardino” alla necessità di affrontare le sfide della sostenibilità contemporanea. L’avanzamento del progetto è stato presentato questa mattina alla stampa e ai consiglieri comunali dalla sindaca Daniela Angelini, dalla giunta e dai progettisti di Laprimastanza, in occasione della quattordicesima tappa di “Riccione cambia: un viaggio nei cantieri per scoprire la città del futuro”.

Il cuore del cantiere: bosco filare e tutela dei pini storici

Il nuovo viale Ceccarini si configurerà come un lussureggiante sottobosco urbano lineare, un intreccio di arbusti, fioriture e nuove alberature che darà continuità e profondità ai filari storici di pini. Questo concept recupera l’autenticità dell’iconico viale Ceccarini, lasciandosi ispirare dalla Riccione di inizio ‘900 per creare una nuova storia basata su eleganza, sobrietà e, soprattutto, natura.

Il cuore tecnologico del progetto risiede proprio nella tutela ambientale e nel benessere delle alberature esistenti. Per garantire la salute del patrimonio arboreo e superare i problemi di interferenza tra le radici e la pavimentazione, si interviene con un attento monitoraggio fitosanitario costante e con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia nelle stratigrafie del sottosuolo. In particolare, vengono impiegati vespai areati e terreni altamente organici per incentivare l’ossigenazione e il benessere degli apparati radicali, oltre ad evitare interferenze con le pavimentazioni. Questo modello europeo di intervento sul verde urbano sta trasformando viale Ceccarini in un vero e proprio manifesto di sostenibilità ambientale e un esempio di attenzione ai cambiamenti climatici. In questo specifico segmento di lavori, 22 pini esistenti verranno conservati.

Avanzamento lavori sui sottoservizi e nuove infrastrutture

Accanto alla rivoluzione del verde procede l’altrettanto fondamentale e imponente intervento infrastrutturale sui sottoservizi. Questa è la struttura tecnica e invisibile che, con la sua completa riorganizzazione, garantirà al viale funzionalità, sicurezza e qualità per i prossimi decenni.

Gli scavi per la posa dei sottoservizi sono stati completati, utilizzando tecniche manuali e ad aria compressa, in modo specifico per proteggere gli apparati radicali dei pini. Sono state ultimate le predisposizioni per le dorsali elettriche e per la nuova adduzione idrica, mentre sono in corso le opere relative alla regimazione delle acque meteoriche, all’illuminazione pubblica e agli impianti speciali. 

Sono inoltre partite le prove di trazione sui pini per verificarne la salute fitosanitaria. A breve inizierà la realizzazione dei sottofondi, anch’essi con vespai areati e terreni organici, soluzioni all’avanguardia che consentono un equilibrio ottimale tra infrastrutture, stabilità del viale e tutela del patrimonio arboreo. L’obiettivo operativo è posare la soletta in cemento armato della fascia centrale del viale entro la fine del 2025, così da garantire continuità e regolarità alle fasi successive del cantiere.

Cronoprogramma e impegno per la città

I lavori procedono secondo il cronoprogramma studiato per minimizzare i disagi, garantendo tempi rapidi e certi per la stagione turistica. L'intervento, che si sviluppa nel tratto compreso tra viale Milano e viale Dante, è suddiviso in due fasi operative: i lavori nel tratto da viale Milano a viale Gramsci sono partiti il 29 settembre e il completamento è previsto entro il 3 aprile 2026, dunque prima della Pasqua che nel 2026 cade il 5 aprile. Successivamente, lo spostamento del cantiere avverrà a partire dal 7 gennaio 2026 nel tratto da viale Gramsci a viale Dante. L'obiettivo concordato con i commercianti è di completare l'intera riqualificazione entro maggio 2026, un risultato significativo che garantirà un anticipo di oltre due mesi rispetto alle previsioni iniziali, restituendo viale Ceccarini alla città e ai turisti in piena primavera. 

Tari ridotta del 50% per le attività penalizzate dal cantiere

Il cantiere è strutturato per mantenere liberi i percorsi laterali, consentendo alle attività commerciali di restare pienamente operative. A tutela delle attività economiche, l'amministrazione ha confermato un importante impegno di sostegno, garantendo una riduzione del 50% sulla Tari per tutte le attività penalizzate dal cantiere per l’intera durata dei lavori. 

La voce dell’amministrazione

Daniela Angelini, sindaca di Riccione: “La rigenerazione di viale Ceccarini si inserisce in un disegno più ampio di trasformazione della nostra città. Stiamo costruendo una Riccione che guarda con coraggio al futuro, che investe nella qualità dello spazio pubblico, nella sostenibilità e in una nuova idea di bellezza urbana. Intervenire su un luogo iconico come questo significa pensare alla città che vogliamo lasciare alle prossime generazioni: più verde, più accessibile, più armonica, più capace di accogliere le sfide ambientali e sociali dei prossimi anni. Viale Ceccarini non è solo un cantiere, è un laboratorio di ciò che Riccione può diventare. E questa visione guiderà tutti i nostri interventi di rigenerazione urbana”.

Christian Andruccioli, assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana: “Questo secondo stralcio del progetto rappresenta una delle operazioni più avanzate che Riccione abbia mai realizzato. Stiamo lavorando con tecnologie che tutelano e valorizzano i pini storici, mentre sotto terra costruiamo un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile, destinata a durare decenni. Il bosco filare, con il suo sottobosco urbano, darà nuova vita al viale, e contemporaneamente l’intervento sui sottoservizi garantirà la funzionalità e la sicurezza della spina dorsale tecnica del viale per i prossimi decenni. Verde e sottoservizi procedono insieme perché è questo l’unico modo per ottenere una città più resiliente e rispettosa dell’ambiente. È un intervento complesso, ma necessario, che pone Riccione in una posizione di eccellenza nel panorama nazionale ed europeo”.

Il prossimo appuntamento

Il percorso di “Riccione cambia: un viaggio nei cantieri per scoprire la città del futuro” prosegue martedì 16 dicembre 2025 alle 13 con una visita al ponte sul Marano.



 

 

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2025, 14:10

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