Descrizione
L'atto Sindacale n. 36 del 04/05/2025 è in vigore dal 1 maggio al 31 ottobre 2025, riservandosi di stabilire ulteriori determinazioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteoclimatici in atto;
A tutti i cittadini, ed ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari, o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza
Ognuno per la parte di propria competenza, di:
- evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
- procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;
- trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, provvedendo alla ripetizione del trattamento in caso di pioggia. Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ma sono comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio quelli presenti negli scantinati e i parcheggi sotterranei, ispezionando anche i punti di raccolta delle acque provenienti dai “grigliati”). In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;
- tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
- svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
- evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
- assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
- all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere capovolti o sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
- i conduttori di serre, vivai, esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, devono attuare una lotta antilarvale correttamente programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.
Interventi in aree pubbliche
La Società GEAT Srl che svolge in convenzione con il Comune di Riccione il servizio di lotta antiparassitaria, le comunicazioni di intervento possono essere fatte direttamente a loro passando per questo link:
Interventi in aree private
Qualsiasi onere e spesa per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari interessati
Derattizzazione
Il servizio di derattizzazione si predispone con un monitoraggio atto a verificare la presenza dei muridi sul territorio cittadino. La fase di monitoraggio viene eseguita utilizzando delle esche alimentari posizionate in appositi erogatori non accessibili al pubblico ed individuati da appositi paletti di sostegno. Solo in caso di conclamato consumo della esche virtuale da parte degli animali target si procede ad inserire all’interno dell’erogatore stesso il derattizzante. Questa operazione di contenimento dei topi/ratti può avvenire per un periodo massimo di 6 settimane prorogabile per altre sei in caso in cui non sia stata debellata l’infestazione. Si turneranno nei periodi dell’anno sia il principio attivo del derattizzante eventualmente utilizzato sia il confezionamento dello stesso per non creare colonie resistenti al principio attivo sia per aumentare l’appetibilità dello stesso.
Il periodo massimo, come sopra descritto è riportato nell’etichette dei vari rodenticidi che si possono utilizzare e dalle direttive del Ministero della salute. Il servizio come sotto riportato si basa sulla suddivisione del territorio e sulla rotazione delle postazioni per diminuire l’impatto ambientale che sicuramente è intrinseco a questa lavorazione. Pertanto, si individua un primo ciclo (Gennaio- Maggio) un secondo ciclo (AgostoDicembre) e un ciclo completo denominato terzo in aree particolarmente sensibili come ad esempio la parte pedonale di Via Ceccarini che ha come durata la somma dei due periodi sopra enunciati. Il servizio di monitoraggio/derattizzazione ordinario ha una pausa, come si evince sopra nei mesi di Luglio e Agosto poiché il quel periodo con l’aumento della sostanza organica sul territorio risulterebbe inefficace e antieconomico eseguire il servizio in questi mesi estivi. Sul territorio di Riccione sono posizionate in via ordinaria, nei vari cicli circa 1905 postazioni (3° ciclo n°538 x 2 cicli) suddivisi in 153 aree.
Poiché le esche fresche non devono essere accessibili all'uomo e agli animali domestici,sono utilizzati contenitori trappola erogatori d'esca fresca antimanomissione, che vengono posti nei luoghi di controllo/interesse secondo alcuni principi fondamentali
per essere così definiti:
- essere con chiusura che ne permetta la sola apertura dal personale tecnico preposto al servizio;
- essere a prova di manomissione e resistere a forti pressioni che ne comportino la rottura;
- avere colori non attraenti;
- avere un sistema di ritenzione dell'esca;
- non raggiungibilità dell'esca, ovvero impossibilità da parte di bambini o persone di raggiungere e toccare l'esca sia con dita che con mano una volta chiuso il contenitore;
- non permettere l'accesso agli animali non target;
- riportare le indicazioni di pericolosità o la possibilità di apporre un cartello;
- poter essere ancorati e fissati, anche con collante a base di silicone, al muro o al terreno
Interventi in aree pubbliche
La Società GEAT Srl che svolge in convenzione con il Comune di Riccione il servizio di lotta antiparassitaria, le comunicazioni di intervento possono essere fatte direttamente a loro passando per questo link:
Prevenzione, sorveglianza ed interventi in risposta alla circolazione dei virus della West Nile disease e dell’Usutu
Negli ultimi anni si sta osservando un aumento dei casi di infezione da West Nile Virus (WNV) e Usutu Virus (USUV), virus trasmessi attraverso la puntura di zanzare del genere Culex (zanzara comune).
Questi virus non si trasmettono da persona a persona, ma attraverso la puntura di zanzare infette, che si infettano pungendo uccelli portatori. L'uomo è un ospite occasionale.
Nella maggior parte dei casi, l'infezione decorre in modo asintomatico o con lievi sintomi similinfluenzali (febbre, malessere generale, dolori muscolari). Tuttavia, in una piccola percentuale di casi (<1%), soprattutto nei soggetti più fragili (anziani, immunodepressi), può manifestarsi una forma neurologica grave.
Per questo motivo è fondamentale adottare misure di prevenzione individuale e ambientale per ridurre l'esposizione alle punture di zanzara, specialmente nel periodo estivo e nelle ore serali e notturne.
La cittadinanza è invitata a seguire alcune semplici ma efficaci buone pratiche.
1) Protezione personale
- Utilizzare repellenti cutanei specifici, seguendo scrupolosamente le istruzioni del produttore.
- Indossare indumenti di colore chiaro, a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto all’aperto e nelle ore serali.
- Applicare zanzariere a finestre e porte.
- Utilizzare ventilatori e condizionatori: abbassando temperatura e umidità si riduce l’attività delle
zanzare.
2) Prevenzione ambientale
- Eliminare i ristagni d'acqua, anche piccoli e temporanei, dove le zanzare depongono le uova: sottovasi, secchi, annaffiatoi, barattoli, contenitori scoperti, giochi da giardino.
- Pulire grondaie, tombini, vasche ornamentali e altri luoghi in cui si può accumulare acqua stagnante.
- Coprire con coperchi o reti cisterne e serbatoi per l'acqua negli orti.
- In caso di fontane e vasche ornamentali non svuotabili, utilizzare prodotti larvicidi (secondo le indicazioni dei Comuni o delle ASL).
Attenzione a non trascurare i sintomi
Per una valutazione clinica adeguata, in presenza di febbre, mal di testa, spossatezza, dolori muscolari o altri sintomi simil-influenzali nei mesi estivi, non ricorrere all’autodiagnosi ma rivolgersi sempre al medico o al pediatra di famiglia.
Anche le farmacie territoriali, in caso di clienti con sintomi sospetti, sono invitate a consigliare un consulto medico per una corretta diagnosi.
La collaborazione di tutti è fondamentale per ridurre la circolazione dei virus trasmessi da zanzare.
Ognuno può fare la propria parte per proteggere sé stesso e la comunità.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/new/it/tema/malattie-infettive/), rivolgersi al proprio medico o al Dipartimento di igienepubblica.rn@auslromagna.it
A tutela della salute pubblica e animale, nel rispetto delle responsabilità condivise tra sanità veterinaria e sanità pubblica umana con particolare l’attenzione dei Servizi Veterinari Regionali e Locali affinché, oltre a garantire la sorveglianza programmata su vettori e uccelli target, promuovano attivamente presso i proprietari e detentori di equidi, centri ippici e maneggi l’adozione di misure volte a ridurre il rischio di contatto tra vettori e animali,
L’aggiornamento epidemiologico settimanale è disponibile ai link:https://westnile.izs.it/j6_wnd/home e https://www.epicentro.iss.it/westnile/bollettino ma è possibile consultare regolarmente il modello previsionale disponibile al link:
https://mapserver.izs.it/gis_wn_predictions/#
Documenti
Ufficio responsabile del documento
Formati disponibili
PDF/A
Licenza di distribuzione
Ultimo aggiornamento: 18 agosto 2025, 14:19