Descrizione
L’art. 12 della legge regionale 16/2004 stabilisce che i soggetti privati, proprietari, comproprietari (con il consenso degli altri comproprietari) o usufruttuari, possono locare direttamente ai turisti un numero massimo di 3 appartamenti posti nel comune o in più comuni, in forma non imprenditoriale, con contratti aventi validità non superiore a sei mesi consecutivi, e senza fornitura di servizi aggiuntivi, previa comunicazione al Comune in cui è ubicata l'unità.
Requisiti del soggetto che avvia la locazione turistica NON IMPRENDITORIALE e condizioni generali:
-essere proprietari o usufruttuari come persone private NON RESIDENTI nell'unità abitativa da locare (è escluso il comodatario. Il contratto di comodato, art. 1803 c.c., disciplina infatti la nascita di diritti e obblighi senza, tuttavia, produrre effetti reali e traslativi. Infatti il comodatario che riceve il bene ad uso gratuito acquisisce il solo diritto personale di godimento, non producendosi alcun effetto in termini di trasferimento di diritti reali sul bene stesso. In altri termini un appartamento in comodato d'uso gratuito non può essere affittato a una terza persona dal comodatario.)
-le unità abitative non devono essere superiori a tre. Per un numero superiore è necessario avviare gestione in forma d’impresa tramite Scia per attività di "Case e appartamenti per vacanza” CLASSIFICATE IN SOLI (art.11 L.R. 16/2004);
-non fornire servizi complementari o aggiuntivi diversi da quelli minimi individuati negli atti della Giunta Regionale di cui alla delibera n.2186 del 12.2005;
-non essere inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione per la pubblicità della propria attività (così dette forme “Shering economy” es. Booking, Airbnb). Ci si può avvalere di siti internet privati per la semplice attività
Come ottenere il codice identificativo di riferimento (CIR) della Regione Emilia Romagna e il Codice identificativo Nazionale (CIN).
L'attività di locazione appartamenti ammobiliati per uso turistico è soggetta alla richiesta del "codice identificativo di riferimento" (CIR), che viene rilasciato dalla Regione Emilia Romagna (banca dati Ross 1000). Questo codice serve per identificare in modo univoco ogni struttura ricettiva sul territorio regionale e viene utilizzato per fini statistici, amministrativi e di controllo.
ATTENZIONE: dal 01/01/2025 è obbligatorio possedere ed esporre il CIN (Codice Identificativo Nazionale). Al fine di ottenere il CIN, permane l'obbligo preliminare di iscrizione nella banca dati regionale (CIR), ma in seguito all'acquisizione del CIN non sarà più necessario indicare anche il CIR nel materiale promozionale e nella documentazione di commercializzazione dell'attività ricettiva. In altre parole, l'indicazione del CIN assolve l'obbligo di indicazione del CIR.
Per ottenere il CIN tutte le unità immobiliari destinate alla locazione turistica, gestite in qualunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge.
Indicazioni operative sul tema sono contenute nella circolare della Regione Emilia-Romagna prot. n. 951915 del 5 settembre 2024.
Come avviare l'attività
- presentare comunicazione telematica dal portale impresainungiorno.gov.it anche tramite consulente/commercialista, oppure compilare il modello in calce alla seguente pagina ed inviarlo a mezzo pec comune.riccione@legalmail.it - in formato PDF unitamente a documento d'identità del richiedente.
- La Regione Emilia-Romagna riceve automaticamente le pratiche trasmesse attraverso il portale impresainungiorno.gov.it e provvede di conseguenza a smistarle agli uffici territoriali competenti e ad abilitare il titolare o gestore alla piattaforma Ross 1000 dove consultare il proprio CIR.
- Importante: per consentire agli uffici regionali di trasmettere le credenziali di accesso, è necessario indicare nella pratica, oltre alla PEC, anche un indirizzo di posta elettronica non certificata.
- Dopo aver ottenuto il CIR, per richiedere il CIN occorre collegarsi alla Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), accedendo alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE. Contact Center del Ministero del turismo: Tel. 06.164169910 - E-mail: info.bdsr@ministeroturismo.gov.it, urp@ministeroturismo.gov.it
Costi e validità
Attualmente nessun costo di presentazione.
Attività soggetta a versamento tassa di soggiorno
Documenti
Ufficio responsabile del documento
Formati disponibili
Pdf/A
Licenza di distribuzione
Ulteriori Informazioni
Imposta di Soggiorno
I titolari/gestori sono tenuti ad eseguire gli adempimenti per l'Imposta di Soggiorno - IdS presso il sito predisposto dal servizio tributi. Per ulteriori informazioni Indirizzo mail : impostasoggiorno@comune.riccione.rn.it
Rilevazioni statistiche sul turismo
I dati del movimento dei clienti e della consistenza ricettiva devono essere comunicati al Servizio statistica della Regione Emilia-Romagna (Ross1000) Tel. 0541/794739
Pubblica sicurezza (Questura)
Per le locazioni fino a 30 giorni bisogna comunicare alle autorità di pubblica sicurezza, mediante la piattaforma alloggiati web, le generalità degli ospiti.
Agenzia delle Entrate
Per le locazioni oltre il mese oltre alla forma scritta è necessaria la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate che provvederà ad effettuare la comunicazione antiterrorismo.
La Tabella dei prezzi massimi, viene esposta all'interno della struttura conformemente al modello regionale per gli appartamenti classificati su base volontaria.
Classificazione su base volontaria degli appartamenti
E’ possibile su base volontaria, classificare gli alloggi a 2 o 3 soli, compilando l’allegato (modello I). In tal caso è possibile esporre esternamente la targa di classificazione in soli su modello regionale.
Riferimenti normativi
Art. 12 L.R. n.16/2004 e successive Delibere regionali
Determina dirigenziale n.14543 del 15 dicembre 2010
Requisiti attività - DGR n. 2186/0005 modificata dalla DGR n. 802/2007
Ultimo aggiornamento: 21 gennaio 2025, 18:02