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La sindaca di Riccione Angelini in spiaggia coi bagnini: “Nessun caro ombrellone, basta falsità: i prezzi degli stabilimenti sono competitivi a fronte di servizi di alta qualità”

Tour sul litorale per verificare le tariffe: dalla zona nord al confine con Misano Adriatico, la prima cittadina raccoglie testimonianze e dati che confermano la stabilità dei prezzi.

Data :

11 agosto 2025

La sindaca di Riccione Angelini in spiaggia  coi bagnini: “Nessun caro ombrellone,  basta falsità: i prezzi degli stabilimenti sono competitivi a fronte di servizi di alta qualità”
Municipium

Descrizione

Questa mattina la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, è scesa in spiaggia per dire basta, insieme ai bagnini, alle falsità sui prezzi negli stabilimenti balneari. Un’iniziativa nata dal desiderio di smentire le voci sul presunto “caro ombrellone” e ribadire che, nel rapporto qualità-prezzo, “Riccione continua a essere una delle mete più competitive dell’intero Paese”.

Passeggiando lungo il litorale, Angelini ha parlato direttamente dalla battigia, invitando a smetterla con “le falsità sui prezzi delle nostre spiagge”. Ha spiegato che i costi medi non sono aumentati, se non marginalmente e solo in alcuni casi, e restano ampiamente accessibili. “Chi prende un ombrellone e due lettini per una settimana, anche nella settimana di Ferragosto, può spendere meno di venti euro al giorno – ha detto –. E persino chi sceglie la prima fila, con tutti i servizi inclusi, dalla piscina agli idromassaggi, dalla palestra all’area benessere, negli stabilimenti più alla moda difficilmente spenderà più di quaranta, al massimo quarantacinque euro al giorno”.

La sindaca ha voluto toccare con mano la situazione partendo dalla zona nord e incontrando a campione alcuni bagnini fino al confine con Misano Adriatico. Al Bagno 121, dove “i prezzi non vengono ritoccati da tre anni”, come ha spiegato il titolare Paolo Arcangeli, una settimana con ombrellone e due lettini va dai venti euro fino ai trenta euro a ridosso del mare.

Successivamente, la prima cittadina si è spostata alla Playa del Sol 108-109, una delle strutture più attrezzate e frequentate della zona Alba, dove l’offerta settimanale per ombrellone e due lettini varia dai ventinove ai trentanove euro al giorno (per la prima fila), comprensiva di servizi come piscina, palestra, campi da beach volley, animazione e persino yoga. “Oggi c’è un sole splendido, così come il nostro mare, e c’è tantissima gente – ha raccontato uno dei soci Marco Zavoli – lo stabilimento è pieno di attività e tutto è compreso nel prezzo”.

Alla Spiaggia del Sole 86-87, altra meta molto apprezzata e ricca di servizi, la situazione è simile. Il titolare Ferdinando Gabellini ha voluto sottolineare “l’eccellente qualità del mare Adriatico, costantemente monitorato e sempre risultato eccellente, tanto che abbiamo ottenuto la Bandiera Blu per il terzo anno consecutivo”. Qui, a fronte di un’ampia gamma di servizi inclusi – “dalla biblioteca alla cassetta di sicurezza, dall’animazione quotidiana alle due piscine, vasche idromassaggio e due campi da gioco” – il prezzo varia dai trenta ai quarantaquattro euro al giorno per un ombrellone e due lettini in prima fila.

Infine, constatando una situazione omogenea in tutta la città, Angelini ha raggiunto Bagno numero 2, quasi al confine con Misano Adriatico, dove il titolare Oscar Berardi ha spiegato che “i prezzi rispetto al 2024 non sono aumentati: bastano venti euro al giorno per un ombrellone e due lettini, fino a un massimo di trenta euro per la prima fila, mentre il solo lettino si paga ancora soltanto sei euro”.

Il presidente della Cooperativa Bagnini di Riccione, Diego Casadei, ha precisato che le tariffe dipendono da diversi fattori: la zona di Riccione in cui si trova lo stabilimento, la posizione all’interno della spiaggia – se più o meno vicino al mare – i servizi inclusi, come piscine o idromassaggi, e la durata della permanenza. “Più giorni si prenotano, meno si spende in proporzione”, ha sottolineato.

Oltre alla questione dei prezzi, la sindaca ha affrontato anche il tema delle presenze turistiche. Ha smentito con decisione che un eventuale calo sia legato al “caro spiagge” e ha chiesto che venga riportata la verità anche su questo punto. “I dati ufficiali ci dicono che nei primi sei mesi dell’anno abbiamo avuto più presenze rispetto al 2024 – ha ricordato –. A luglio hanno inciso alcuni weekend di maltempo e la ridotta capacità di spesa di molti italiani, che è il vero problema da affrontare. È possibile che a fine stagione si registri un calo? Non lo so, vedremo. I conti si faranno alla fine. Ma non sarà la voragine che viene raccontata a livello nazionale. Riccione è accogliente, di qualità e con prezzi popolari: questo è il messaggio che deve passare. Semplicemente perché è la verità”.

Ultimo aggiornamento: 11 agosto 2025, 14:27

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