Descrizione
Catherine Deneuve, Gina Lollobrigida, Alan Delon, Sade sono alcuni dei ritratti di attori, cantanti e non solo realizzati dall'artista riccionese William Zanca ed esposti fino al 18 gennaio 2026 al primo piano del municipio di Riccione.
La mostra temporanea “Arte fuori dal Comune”, promossa da IconArs Srl, è stata presentata ufficialmente giovedì pomeriggio, 11 dicembre, dalla sindaca Daniela Angelini, dall'artista e da Gianfranco Rosini, curatore delle collezioni Rosini Gutman.
Sarà possibile visitare, ad ingresso libero, il percorso espositivo di opere tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 (giovedì dalle 9 alle 16:30), ad eccezione dei giorni festivi fino al 18 gennaio 2026.
L'esposizione di opere bidimensionali a parete e sculture tridimensionali a terra si apre con un percorso di sculture e figure in cui elemento centrale e distintivo è l'uso delle lattine di alluminio come vera e propria "tavolozza" di colori.
Le lattine vengono finemente sezionate e lavorate per creare ritratti complessi e dettagliati. Un assemblaggio minuzioso di frammenti colorati crea un effetto di preziosità che richiama i mosaici bizantini, fondendosi con l’estetica e i temi della Pop Art.
Sculture e figure: l’alluminio riciclato è impiegato anche nella creazione di sculture e opere in stile pop, dando vita in particolare ai celebri "animali fantastici", soggetti ricorrenti che simboleggiano il rapporto dell'artista con l'ambiente.
L'opera di William Zanca si configura come un esempio di sostenibilità. Attraverso il recupero e la nobilitazione di materiali di scarto, l’artista lancia un messaggio sulla necessità di salvaguardare gli ecosistemi. Questa visione ha portato Zanca a ricevere riconoscimenti per la sostenibilità anche presso le Nazioni Unite a New York e la Farnesina a Roma.
William Zanca, formatosi all'Accademia di Urbino, ha sviluppato un linguaggio artistico distintivo attraverso una continua ricerca espressiva e materica. Il suo profondo legame con il territorio – dalla costa adriatica all'entroterra – si riflette nelle sue creazioni, che si concentrano sull’elaborazione di materiali "restituiti" dalla natura.
Dalla fine degli anni ‘80 fino ai primi anni ‘90 inizia ad esporre ad Urbino, Roma, Riccione e Norimberga. Oltre al disegno ed alla pittura, è lo studio e la sperimentazione sulla materia che affascina maggiormente l’artista e lo porta a misurarsi con la scultura, dando vita a installazioni complesse, realizzate con materiali di ogni genere, rigenerando ciò che già esiste e dandogli nuova forma. Dopo oltre vent’anni di studio, di ricerche e sperimentazioni su tutti i materiali possibili, la svolta decisiva che lo porta alla creazione delle attuali opere d’arte è la scoperta della latta. Nel 2015 inizia anche la collaborazione con la Collezione Rosini Gutman che presenta la mostra personale “Regenerated Portraits”. Le opere di William Zanca sono presenti sia nelle collezioni private, sia in musei nazionali e internazionali.
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Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2025, 10:12